LA NUOVA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (APE)

Nell’ambito delle iniziative di informazione promosse dal Dipartimento Energia della Regione Siciliana (SIEnergia) lo scorso 29 luglio 2015 a Catania si è tenuto un Convegno dal titolo "La certificazione energetica degli edifici: Stato del'arte, prospettive e sviluppi" a cui ho avuto il piacere di partecipare.

Il convegno ha mirato ad analizzare lo stato dell’arte in materia di certificazione energetica e a presentare gli   sviluppi della disciplina alla luce del nuovo quadro normativo e tecnico di riferimento.
Pubblicati sul Supplemento ordinario n. 39 alla Gazzetta U iciale n. 162 del 15 luglio 2015 i tre decreti che completano e aggiornano il quadro normativo in materia di e icienza energetica negli edifici. Si tratta dei nuovi metodi di calcolo, dei nuovi requisiti minimi per le prestazioni energetiche degli edifici e delle nuove linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica, sulla base delle quali i certificatori energetici dovranno redigere l’APE.
Le nuove linee guida sostituiscono quelle per la certificazione energetica emanate con il DM 26 giugno 2009.
Tra le principali novità l’introduzione di un attestato unico semplificato su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea, per la classificazione delle prestazioni energetiche a cui le Regioni dovranno adeguarsi. Importante la direzione intrapresa verso l’incremento degli edifici ad energia quasi zero.

L’obbligo di compilare la nuova certificazione energetica degli edifici (Ape), relativa alla prestazione degli stessi, partirà dal 1° Ottobre 2015.




Da ottobre quindi dovranno essere utilizzate le nuove linee guida, dopo il via libera definitivo deciso in Conferenza Unificata al decreto che detta le modalità per la certificazione in edilizia così come previsto dalla Direttiva 2010/31/UE e dagli schemi di relazione tecnica di progetto.
Il nuovo attestato di prestazione energetica prenderà in considerazione anche le prestazioni per il raffrescamento estivo, oltre che per il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda sanitaria. Sono previste dieci classi dalla peggiore, classe G, alla migliore, classe A4, determinate in funzione del rapporto fra la prestazione di un edificio e quello di un fabbricato di riferimento.
Se per gli edifici nuovi i parametri di riferimento (l’indice di prestazione media) sono già disponibili, per quelli esistenti l’Enea avrà 18 mesi di tempo dall’entrata in vigore del decreto per predisporli. Il nuovo attestato conterrà infine consigli e raccomandazioni su quali interventi mettere in atto per migliorare l’efficienza del fabbricato nel modo più economico possibile.

Nella campagna di sensibilizzazione  sul risparmio energetico con l'obiettivo accrescere nei cittadini la sensibilità sulle tematiche energetiche e la consapevolezza sulla necessità di modificare i propri comportamenti per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti, nella stessa giornata del convegno, è stato trasmesso ai partecipanti il "Decalogo del Risparmio Energetico".... 10 semplici regole per il risparmio energetico in casa..